I lavori urgenti commissionati dall'amministratore si pagano senza nulla eccepire
La vita in condominio può essere meravigliosa, ma a volte può essere sconvolta da imprevisti che richiedono interventi immediati. In questi casi, l'amministratore ha il potere di commissionare lavori urgenti senza la preventiva autorizzazione dell'assemblea.
Ma quali sono questi lavori? E quando i condomini sono tenuti a pagarli senza nulla eccepire?
La legge non fornisce una definizione specifica, ma la giurisprudenza ha elaborato alcuni criteri:
- Imminente pericolo per la sicurezza o la salute degli abitanti: crollo di una parte dell'edificio, allagamento, incendio.
- Grave danno all'edificio o alle sue parti comuni: rottura di tubature, guasto dell'ascensore, infiltrazioni.
- Interruzione dei servizi essenziali: mancanza di acqua, luce, gas.
In caso di urgenza, l'amministratore può ordinare i lavori senza l'ok dell'assemblea. I condomini sono tenuti a pagare la loro quota senza contestazioni, anche se non hanno preventivamente approvato l'intervento.
Tuttavia, il suo potere non è assoluto. Deve:
- Agire con prudenza e diligenza: valutare attentamente l'urgenza dell'intervento.
- Richiedere preventivi a più ditte: ottenere il miglior prezzo possibile.
- Comunicare tempestivamente ai condomini: l'esecuzione dei lavori urgenti e le relative spese.
In conclusione:
I lavori urgenti commissionati dall'amministratore sono generalmente pagati senza contestazioni. Ma è importante che l'amministratore agisca con prudenza e che i condomini siano informati. In caso di dubbi o contestazioni, è opportuno rivolgersi ad un legale esperto in diritto condominiale.
In caso di lavori urgenti, la collaborazione e la comunicazione tra condomini ed amministratore sono fondamentali per risolvere tempestivamente i problemi e tutelare la sicurezza di tutti.